Michael Gerard Tyson nasce a New York nel quartiere popolare di Brooklyn noto come Bedford-Stuyvesant in una famiglia molto povera[senza fonte] come ricorda il giornalista del "Corriere della Sera" Ennio Caretto: " …sono bastati tre round, due testate di Holyfield, lo spettro di una nuova sconfitta, il terrore dell'antica poverta'…. Lorna Smith, sua madre, è una ex insegnante che è stata sposata in passato con Percel Tyson prima di conoscere Jimmy Kirkpatrick. Lorna e Jimmy non sono sposati ma dalla loro unione nascono tre figli: Rodney, Denise e Michael, che eredita il cognome del primo marito della madre Tyson. Jimmy lavora come manovale ma, due anni dopo la nascita di Mike, soffrendo di gravi disturbi al cuore decide di lasciare il lavoro. Con esso abbandona anche la compagna e i figli per rifarsi una vita lontano da Brooklyn. Lorna, incapace di sostenere da sola l'intera famiglia, si trasferisce con i suoi tre figli da Bedford-Stuyvesant a Brownsville uno dei quartieri più pericolosi d'America. Mike adesso, senza un padre e con la madre che nel frattempo trova nell'alcol la soluzione ai mali della propria esistenza[senza fonte], cresce senza una guida sulle strade del ghetto dove trascorre un'infanzia parecchio difficile in cui viene spesso malmenato e schernito dai ragazzi della zona[senza fonte].
Tyson da bambino è introverso, solitario e coltiva la passione per i piccioni (che alleva con entusiasmo sul tetto di un edificio abbandonato). Egli parla poco e non si unisce volentieri ai giochi degli altri ragazzi. I piccioni sono la sua unica compagnia assieme ad un cane trovatello che battezza con il nome "Killer". Mike, a soli dieci anni, non è alto ma il suo fisico è molto più sviluppato di quello di molti suoi coetanei. Essi tuttavia, notato il carattere remissivo e incuranti della sua mole, lo deridono costantemente. Infatti gli affibbiano nomignoli come: big head Mike (tr. lett. Mike il testone) per la sua testa grande e il grosso collo; dirty Mike (tr. lett. Mike lo sporco) perché veste sempre gli stessi vestiti sudici e consumati; little fairy boy (tr. piccola fata) per i modi gentili, la voce sottile e un lieve difetto di pronuncia che gli fa sospirare le esse quando parla rendendolo ancora più ridicolo agli occhi dei compagni più cattivi. Il piccolo Tyson si stanca infine dei continui abusi di cui è vittima e si convince che, per essere rispettati sulle strade di Brownsville, paga di più l'uso della violenza che quello delle buone maniere. Un giorno Mike picchia furiosamente un ragazzo più grande che per divertimento, aveva staccato la testa ad uno dei suoi piccioni e continua in seguito a ricorrere alle maniere forti qualora gli si presenta l'occasione. I risultati di questo suo nuovo comportamento, favoriti dalla sua corporatura sempre più imponente, non tardano a manifestarsi e ben presto egli diventa uno dei soggetti più temuti del quartiere. La leggenda sui pugni di un ragazzino undicenne chiamato Mike Tyson comincia infatti a circolare a Brownsville e in breve tempo non esiste più nessun dirty Mike o little fairy boy in zona.
Mike smette di andare a scuola e comincia a farsi largo nella sua mente l'idea di diventare pugile. Egli incoraggia tale proposito prima appendendo un poster del Campione dei pesi massimi Joe Frazier in camera sua e poi avvicinando mentre bazzica il quartiere un pugile di successo originario, proprio come lui, di Brownsville: il peso medio-massimo Eddie Gregory, il cui nome musulmano è Eddie Mustafa Muhammad, Campione del mondo dei pesi medio-massimi nel periodo 1980-1981.
Tyson comunque deve rinunciare, per il momento, ad avvicinarsi alla nobile arte' perché, nonostante la tenera età, si trova sempre più coinvolto dalla violenza che caratterizza il contesto in cui cresce. Egli, ad appena dodici anni, diventa il membro più giovane della gang di strada conosciuta a Brownsville con il nome di The Jolly Stomper (tr.I picchiatori sorridenti) cacciandosi in ogni sorta di guaio. Mike infatti diventa un esperto in furti, aggressioni, risse e, inevitabilmente, anche di soggiorni in riformatorio, in particolare nel centro di detenzione Spofford, situato nel Bronx, dove avrà occasione di incontrare il Campione dei pesi massimi Muhammad Alì, venuto a visitare i ragazzi dell'istituto.
Incontro con la boxe [modifica]
In seguito all'ennesimo scippo e dopo aver raggiunto il discutibile primato dei 38 arresti[senza fonte], per allontanarlo da Brooklyn e da un sicuro avvenire fatto di crimini più gravi, Tyson viene destinato al riformatorio Tryon dove cambierà il corso della sua esistenza. In questo centro per ragazzi incorreggibili, infatti, egli parteciperà alle lezioni di boxe tenute dal secondino ed ex-pugile medio-massimo professionista Bobby Stewart. Quest'ultimo viene immediatamente colpito dalla prestanza fisica del piccolo Tyson, che a tredici anni pesa più di 80 chili, e nota, fin dalle prime volte che gli permette di salire sul ring, sia la forza impressionante che la straordinaria attitudine per la boxe del ragazzo. Stewart decide pertanto di presentare Mike al leggendario allenatore Cus D'Amato che, in passato, era diventato celebre per aver guidato due pugili verso il titolo mondiale: Floyd Patterson, Campione dei pesi massimi dal 1956 al 1962, e Josè Torres detto Chegui, Campione dei medio-massimi nel periodo 1965-1966.
Il rapporto con Cus D'amato e la carriera da dilettante [modifica]
Cus D'Amato resta favorevolmente impressionato dalla vista del giovane Mike e arriva addirittura a predire, la prima volta che lo osserva mentre incrocia i guantoni con Bobby Stewart, che quel ragazzo tredicenne, se guidato e allenato a dovere, sarà indubbiamente il prossimo grande campione dei pesi massimi.[senza fonte] L'allenatore decide poi nel settembre del 1980, poco dopo il quattordicesimo compleanno di Tyson, di accogliere nella sua casa di Catskill nello stato di New York, salvandolo così dal riformatorio. Due anni dopo, nel 1982, D'Amato adotta Tyson legalmente, dopo che la madre di Mike muore di cancro, facendogli da padre e guida negli anni futuri. Mike Tyson, allenato da D'Amato e da un altro discepolo di Cus Teddy Atlas. Tyson vince nel 1982 l'oro nella categoria Pesi Massimi alle Olimpiadi Junior. Come dilettante disputa una eccellente carriera sostenendo in tutto 54 incontri di cui 48 vinti. Le frequenti soluzioni prima del limite lasciano intravedere per lui un brillante futuro tra i professionisti. Tyson comunque verrà sconfitto due volte da Henry Tillman ai Trials per partecipare alla XXIII Olimpiade che si svolgerà a Los Angeles nel 1984..
Carriera da pugile [modifica]
Gli inizi da professionista [modifica]
Cus D'Amato decide allora che è tempo per "il suo Tyson" di passare al pugilato dei professionisti e il debutto di Mike nel marzo del 1985 si risolve in una fulminea vittoria per KO al primo round quando batte Hector Mercedes in appena 77 secondi. Tyson continua a vincere accumulando una serie di successi prima del limite dapprima contro avversari di poco livello fino a Top Contender della categoria. L'anziano allenatore Cus D'Amato morirà a causa di una polmonite nel novembre del 1985 all' età di 77 anni, non riuscendo a vedere il proprio pupillo vincere il titolo.
Il titolo [modifica]
A poco più di 20 anni l'ente World Boxing Council dà l'opportunità a Tyson di affrontare il campione Trevor Berbick, noto per aver sconfitto Muhammad Ali nell'ultimo match di The Greatest. Tyson (27-0-0) batte per KO al secondo round Berbick (31-4-1) conquistando il titolo mondiale WBC a soli 20 anni 4 mesi e 22 giorni .[4] Il giovane pugile dedicherà questa vittoria al suo indimenticato tutore Cus D'Amato e nel corso dei nove mesi successivi, riunificherà la corona dei pesi massimi sconfiggendo prima ai punti in 12 riprese James Smith, detto Spaccaossa', per la cintura WBA e poi, sempre ai punti, Tony Tucker, detto Tnt per il titolo della International Boxing Federation (IBF). Diviene così il primo peso massimo nella storia a detenere tre delle quattro cinture delle federazioni più importanti. Il regno di Iron Mike dura più di tre anni durante i quali egli appare un'imbattibile macchina da pugni. Nessun avversario sembra potergli resistere e ogni suo incontro si risolve inevitabilmente in impressionanti e rapidissimi KO. Tra le sue vittime vi sono: Pinklon Thomas, Tyrell Biggs (medaglia d'oro nei supermassimi alle Olimpiadi di Los Angeles dalle quali era stato escluso Tyson), Michael Spinks (vincitore della medaglia d'oro nei pesi medi, però alle olimpiadi del 1976, e messo KO in appena 91 secondi), Carl Williams detto The truth e, addirittura, l' ex-campionissimo Larry Holmes, che aveva conservato il titolo dei massimi per ben 7 anni, dal 1978 al 1985, difendendolo anche contro Muhammad Alì nel 1980. Tyson dimostra un'ulteriore eccezionale prova di forza mandando KO in appena 91 secondi l'ex imbattuto campione dei mediomassimi Michael Spinks che dopo questa sconfitta non metterà mai più piede sul ring.
Il passaggio con Don King [modifica]
Nel 1988 Tyson licenzia Kevin Rooney, l'allenatore che lo aveva preparato a tutti i suoi match da professionista, per firmare un contratto che lo lega al potente e discusso promoter Don King. Molti interpretano questo momento come l'inizio del declino professionale e personale di Iron Mike. [5]
La supremazia di Tyson nei pesi massimi si conclude bruscamente e con grande sorpresa l'11 febbraio 1990 quando, a Tokyo, viene pesantemente sconfitto da James Douglas detto Buster per KO alla decima ripresa. Comincia così la corsa di Tyson verso la riconquista del titolo mondiale ma nei due anni successivi egli disputa e vince solo 4 incontri (di cui 3 per KO).
Il declino [modifica]
L'accusa di stupro e il carcere [modifica]
Alla fine del 1991 tuttavia, la rincorsa al titolo viene bloccata dall'accusa di stupro da parte della reginetta di bellezza Desiree Washington. Segue un processo che viene seguito dall'intera America, divisa tra colpevolisti ed innocentisti. Ad emettere la sentenza è il giudice Patricia J. Gifford che lo condanna a 10 anni di carcere (di cui 4 con pena sospesa). Tyson entra nel carcere di Plainfield, nello Stato dell'Indiana, nel febbraio del 1992 e ne esce soltanto nel marzo del 1995 dopo 1095 giorni di reclusione e beneficiando, tra l'altro, di uno sconto sulla pena per buona condotta. La vita dell'ex-campione sta andando evidentemente a rotoli e in molti aspetti somiglia a quella, altrettanto tragica, di un altro pugile peso massimo che Tyson considera da sempre uno dei suoi idoli: Charles "Sonny" Liston, Campione del mondo dal 1962, quando batté Floyd Patterson, un altro allievo di Cus D'Amato, fino al 1964 quando venne sconfitto dall'astro nascente Cassius Clay che dopo questo incontro cambierà il suo nome in Muhammad Alì.
Il ritorno al pugilato [modifica]
Tyson, dal momento del rilascio, riprende subito la sua attività pugilistica e sostiene alcuni incontri con pugili di medio livello che batte con disinvoltura. I suoi tifosi e l'intero mondo della boxe, bisognosi di una figura carismatica in un'epoca di grossa crisi per questo sport, sperano in un ritorno in grande stile di Iron Mike. Tyson non delude nessuno perché conquista prima la versione WBC del titolo dei pesi massimi battendo il valido britannico Frank Bruno alla vecchia maniera, un KO alla terza ripresa e poi impiegando un solo round per sbarazzarsi di Bruce Seldon e fare sua anche la cintura WBA. Nel novembre del 1996, dieci anni dopo aver conquistato il primo titolo mondiale, arriva il momento di difendere il titolo WBA contro un avversario di grande prestigio: l'ex re dei massimi leggeri e dei massimi "The Real Deal" Evander Holyfield, il cui incontro che era stato già fissato nel 1991, prima della condanna di Tyson e che quindi ora è molto atteso dagli appassionati. Mike Tyson, in questo match molto combattuto e altamente spettacolare, viene prima messo a sedere da un colpo di Holyfield nella sesta ripresa e poi sconfitto, tra lo stupore collettivo, per KO tecnico all'undicesima ripresa. I dubbi su quanto sia rimasto delle sue qualità pugilistiche, in seguito alla prigione, si fanno sempre più reali.
Holyfield II e la squalifica [modifica]
La rivincita con Holyfield si tiene a Las Vegas, in Nevada, il 28 giugno del 1997 ma questa volta le possibilità di vittoria di Iron Mike, solitamente favorito dai pronostici, sembrano essere poche. Mike Tyson durante questo match perde il controllo e nel corso del terzo round, vistosi nuovamente vicino alla sconfitta, morde ripetutamente l'orecchio dell'avversario staccandogliene un pezzo e costringendo quindi l'arbitro Mills Lane a interrompere l'incontro, a squalificarlo e a decretare la vittoria in favore di Evander Holyfield. In seguito a questo episodio, forse senza precedenti nella storia della boxe, la Commissione Atletica del Nevada decide di revocare a Tyson la licenza di pugile per un anno.
Il ritorno dopo la squalifica [modifica]
Mike, riottenuta la licenza e nonostante i guai che caratterizzano ormai la sua vita fuori dalle sedici corde, continua con altre rapide vittorie per KO che servono a ricostruire la sua immagine di pugile e a fargli ottenere una nuova chance per il titolo mondiale. Egli intanto divorzia dal socio-promoter Don King accusandolo di avergli sottratto circa 100 milioni di dollari dei suoi guadagni[senza fonte], Tyson vincerà anni dopo la causa ottenendo 14 milioni dollari[senza fonte]. Nel 1999 Mike torna ancora una volta in prigione dove sconta 5 mesi dell' anno di reclusione inflittogli per aver aggredito fisicamente due automobilisti in seguito ad un tamponamento avvenuto nel Maryland.
Per Iron Mike seguono altri inevitabili ritorni sul ring con altrettante rapide vittorie che alimentano i dubbi a proposito del valore degli avversari scelti per affrontarlo. Fra tutti il match svoltosi a Glasgow nel giugno del 2000 contro Lou Savarese.
L'incontro del secolo [modifica]
L'8 maggio 2002 a Memphis, Tyson ha una nuova possibilità per il titolo mondiale contro il legittimo Campione dei pesi massimi: il britannico Lennox Lewis In quello che viene definito l'incontro del secolo e che desta interesse in tutto il mondo per il valore dei due pugili, inizia con una rissa durante la conferenza stampa nella quale Tyson aggredisce Lennox Lewis. Nel match Mike viene messo KO dall'inglese all'ottava ripresa.
La bancarotta [modifica]
Tyson nel 2003 dichiara bancarotta non essendo in grado di far fronte ai debiti maturati nei confronti del fisco americano che ammontano a 38 milioni di dollari. Il pugile arriva a questo dopo aver dilapidato circa 300 milioni di dollari guadagnati in carriera con spese folli, due matrimoni falliti, figli da mantenere, parcelle di avvocati che lo difendono nelle sue svariate cause, un esemplare di tigre bianca in giardino, macchine di lusso, gioielli.[senza fonte]
Nel 2004, oppresso dai debiti, egli tenta un nuovo ritorno sul ring, ma viene messo KO in quattro riprese dall'inglese Danny Williams. L'anno dopo, ritirandosi dopo la sesta ripresa dell'incontro che lo vede opposto all'irlandese Kevin McBride, Mike conclude definitivamente la sua carriera agonistica.
La fine della carriera [modifica]
Tyson, nella conferenza stampa che si svolge immediatamente dopo questo incontro, dichiarerà di "non avere più il cuore e la disciplina necessari per fare bene la boxe" e, cosa non meno importante, di "non voler discreditare con prestazioni deludenti questo sport a cui deve tanto".
Dopo il ritiro [modifica]
Il Mike Tyson's world tour [modifica]
Mike indossa nuovamente un paio di guantoni, solo per esibizione questa volta, il 20 ottobre 2006 quando affronta sulla distanza delle quattro riprese il peso massimo Corey Sanders detto T-Rex. Si tratta del primo incontro del Mike Tyson's World Tour, che si tiene a Youngston nello Stato dell'Ohio e che, in futuro, prevede altri incontri del genere in diverse parti del mondo. Il Mike Tyson's World Tour era stato annunciato dallo stesso pugile qualche mese prima ed aveva lo scopo, neanche troppo taciuto, di riassestare le finanze dell'ex campione. L'attrazione che Tyson riesce ancora ad esercitare sul pubblico, nonostante le recenti sconfitte, è ben dimostrata dal successo della vendita dei biglietti di questo suo primo match-esibizione contro Sanders. Mike Tyson, per l'occasione, si presenta sul ring in discreta forma, avendo fatto registrare un peso di poco superiore ai 109 kg e, nel corso dei quattro round, porta buone combinazioni di colpi e appare ancora molto veloce. Mike, nella prima ripresa, riesce anche ad atterrare Corey Sanders con un destro degno dell'Iron Mike dei tempi migliori e scatena immediatamente una vera e propria ovazione tra i suoi tifosi. Essi accorrono sempre in gran numero ad ogni evento che vede protagonista Mike Tyson e ciò è confermato, negli ultimi mesi del 2006, dalle palestre piene di sostenitori ben disposti a pagare il prezzo del biglietto pur di vedere il pugile impegnato in semplici sedute di allenamento. Centinaia di persone, infatti, ammirano l'ex campione che colpisce il sacco o che è intento a portare dei colpi sul ring contro alcuni sparring partner o contro gli speciali guanti dell'allenatore, un ex pugile Jeff Fenech.
Altri guai giudiziari [modifica]
Per Mike Tyson il 2006 si conclude con un altro guaio giudiziario perché il 29 dicembre egli viene arrestato all'uscita di un night club di Scottsdale, un sobborgo elegante della città di Phoenix, nell'Arizona. Mike, a bordo della sua BMW nera, aveva quasi tamponato l'auto dello sceriffo destando pertanto i sospetti delle forze dell'ordine. Tyson veniva fermato e, in seguito all'immediato controllo, appariva in evidente stato confusionale e nella sua auto venivano rinvenuti diversi grammi di cocaina. L'ex pugile veniva quindi incriminato per possesso di sostanze stupefacenti e guida in stato di ebbrezza. Il processo contro Mike Tyson si è concluso quasi un anno dopo quando, il 19 novembre del 2007, Tyson è stato riconosciuto colpevole dal giudice Helene Abrams del tribunale di Mesa in Arizona di tutti i capi d'accusa. Mike Tyson, che rischiava fino a tre anni e mezzo di prigione, è stato invece condannato a scontare un solo giorno di detenzione nel carcere Maricopa County Jail, a pagare una multa di circa 3500 dollari e a prestare 360 ore di servizi sociali. Egli inoltre dovrà sottoporsi a controlli periodici nei prossimi tre anni. A molto hanno valso, per il raggiungimento di questa sentenza minima per Tyson, le lettere di clemenza scritte al giudice dalla dottoressa Monica Turner, ex moglie di Mike, e soprattutto il fatto che Tyson, dopo aver riconosciuto la sua dipendenza da cocaina e marijuana, abbia intrapreso un programma di riabilitazione per dipendenza da diverse sostanze e che fino alla data del processo abbia superato con successo ben 29 test antidroga. Il 20 ottobre 2007 alle 9 del mattino Mike Tyson è stato rinchiuso nel carcere Maricopa County Jail, isolato dagli altri 1500 detenuti, per scontare la pena di 24 ore di incarcerazione. Rilasciato nella mattinata del 21 ottobre, dopo aver scontato la pena inflittagli, si è recato dai suoi familiari per trascorrere alcuni giorni di vacanza assieme a loro.
Curiosità [modifica]
Mike Tyson, durante la sua ventennale attività di pugile professionista (durata dal 1985 al 2005) ha disputato 58 incontri, compilando un invidiabile record di 50 vittorie, 6 sconfitte e due no-contest, (44 Knockouts).
È stato uno dei picchiatori più efficaci e temibili nella storia del pugilato e ciò è dimostrato dai 44 KO's ottenuti in 58 incontri. Nei primi anni della sua carriera potenza e velocità, due qualità di rado riscontrabili contemporaneamente in un pugile peso massimo, ne hanno decretato l' indiscutibile successo professionale e di pubblico.
Mike Tyson è stato, oltre che il più giovane pugile di sempre a vincere il titolo mondiale dei pesi massimi (20 anni), anche uno dei campioni più bassi di questa categoria essendo alto "appena" 178 cm (5' 10").
Tyson ha combattuto tra i 96,200 kg. ed i 108,700 kg. All' apice della carriera le sue prestazioni migliori le ha offerte quando ha fatto registrare un peso di circa 98,400 kg (217 lbs.)
Mike Tyson è stato Campione del mondo dei pesi massimi due volte. La prima dal 22 novembre 1986 all' 11 febbraio 1990. La seconda dal 16 marzo 1996 al 9 novembre 1996.
Tyson si è convertito all' Islam durante i tre anni di carcere scontati tra il 1992 ed il 1995. Il suo "nuovo nome" musulmano è Malik Abdul Aziz.
Il quartiere di Brooklyn noto come Brownsville, dove è cresciuto Tyson, ha dato i natali anche a molti altri pugili di altissimo livello entrati nella storia della boxe. Il primo fu un validissimo fighter attivo durante gli anni Trenta e Quaranta: il peso leggero Al "Bummy" Davis. Davis fu un temibile avversario per Campioni del calibro di Tony Canzoneri, Lou Ambers, Fritzie Zivic, Bob Mongomery, Beu Jack, Henry Armstrong e Rocky Graziano.
Il primo pugile di Brownsville che riuscì invece a conquistare un titolo mondiale fu Eddie Mustafa Muhammad, nella categoria dei medio-massimi (versione WBA), nel 1980.
Nella categoria dei pesi massimi, dopo Iron Mike si sono affermati altri due pugili suoi coetanei e cresciuti a Brownsville a pochi isolati di distanza dall' abitazione di Tyson. Il primo è stato Riddick Bowe detto Big Daddy, Campione del mondo assoluto nel periodo 1992-1993 e poi della versione WBO nel 1995.Poi è stata la volta di Shannon Briggs "The Cannon", che in carriera ha battuto l' anziano ma ancora formidabile "Big" George Foreman e che poi è diventato Campione del mondo WBO nel 2006.
È ancora in attività un altro ottimo pugile originario di Brownsville. Si tratta del peso welter Zab Judah detto Super, Campione IBF dei pesi super-leggeri tra il 2000 e il 2001; Campione WBO, sempre nei super-leggeri, nel 2003; ed infine Campione assoluto dei pesi welter nel 2005.
Compare in diversi film, interpretando sempre sè stesso, come nel recente Rocky Balboa (2006) ultimo film della saga interpretata da Sylvester Stallone.
Nel 1999 era comparso in due cameo nelle pellicole Incontriamoci a Las Vegas e Black and White di James Toback. Nel 2001 poi in Mr. Crocodile Dundee 3) interpreta un uomo tranquillo che pratica la meditazione in un parco. Molto divertente la scena che lo vede protagonista assieme a Mr. Crocodile Dundee e al figlio che, incuriositi dalla presenza dello strano personaggio, dopo essersi avvicinati e aver brevemente parlato con il pugile, si allontanano senza aver riconosciuto il celebre Iron Mike.
Fonte wikipedia
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